C’è molta differenza se sarà babbo natale o il genitore a regalare il dispositivo a Natale.
Diciamo questo perché se sarà babbo natale intuiamo che il bambino è piccolo 🙁
Se invece il ragazzo è piu’ grande, ricordiamo, che il dispositivo una volta regalato sarà giustamente visto come di proprietà e sarà poi difficile regolamentarne l’uso oppure sarà ingiusto sottrarlo per un’eventuale punizione come ha evidenziato la scrittrice e coach familiare Janell Burley Hofmann nel libro” iRules. Come educare figli iperconnessi”, lettura che consigliamo ai genitori.
C’è una situazione che riguarda soprattutto i maschi (fino ad una certa età), questi vogliono fare i videogiochi, molti cellulari che abbiamo indagato di bambini non navigano neanche ma fanno solo videogiochi. Allora potrebbe essere il caso di regalare una consolle di gioco portatile. Si eviterebbe l’esposizione alle microonde e si eviterebbero i pericoli della rete.
Ma veniamo alle informazioni che dovete sapere e vi dovrete assumere la responsabilità una volta lette:
cliccate ogni link per l’approfondimento
- I cellulari trasmettono tramite microonde e riscaldano il liquido cerebrale.
- L’ Europa ha fissato a 16 anni l’età per acconsentire il trattamento della privacy, poi abbassato dal governo Gentiloni a 14 anni per l’Italia.
- Il ragazzo deve avere un account gmail (se telefono android) con data di nascita reale.
- L’installazione del parental control google family link ha efficacia totale solo se lo si installa su di un telefono vergine, altrimenti verranno monitorate solo le applicazioni e i servizi installati dopo il parental control.
- Le email create con date di nascita false fanno credere a google che si tratti di un adulto e nessun filtro di navigazione viene applicato.
- I videogiochi hanno il PEGI che indica l’età a cui è rivolto il gioco.
- I videogiochi gratuiti sono pieni di pubblicità, spesso le pubblicità non sono compatibili con il PEGI del gioco. Possono esserci 15 secondi di pubblicità ogni 30 secondi di gioco e pubblicizzare giochi +17. Attenzione!!!
- Se il reato viene commesso entro i 14 anni il bambino non è imputabile penalmente, ma il genitore ne risponderà in processo civile, e dovrà dimostrare di aver messo in campo tutto quello che era in suo potere per prevenire il reato. (parental control? il processo civile si conclude sempre con un risarcimento)
Sicurezzaminori.org è fatta principalmente da informatici, che non vogliono assolutamente demonizzare la tecnologia o i servizi che essa ci mette a disposizione.
Pensa che ci siano solo vittime, siano questi i bullizzati, i bulli, i genitori di entrambi, chi subisce stalking o il revenge porn ecc. Noi ci siamo fissati l’obbiettivo di informare sulle cose che nessuno spiega.
Dobbiamo sviluppare un’educazione, delle regole familiari, perchè se aspettiamo la legge i nostri figli saranno degli adulti peggiori di noi.
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